I risultati che riusciamo ad ottenere durante una competizione sportiva dipendono in gran parte dal modo in cui riusciamo a tenere alta l’attenzione e mantenere la concentrazione nel corso dell’evento sportivo. Queste due abilità ci permettono infatti di:

  • Realizzare un buon gesto atletico
  • Compiere e modificare le scelte tattiche durante la competizione
  • Raggiungere gli obbiettivi prefissati

Queste abilità mentali ci permettono di metterci in contatto con il mondo esterno e sono alla base della buona performance sportiva.

Tuttavia è facile che le abilità di attenzione e concentrazione di un atleta, vengano ridotte da molteplici fattori, cioè fattori ambientali o personali, che finiscono per distrarci cioè spostare il nostro interesse dal compito, dall’obbiettivo o dal risultato, con la conseguenza di vanificare gli sforzi fisici e mentali impiegati per realizzare il gesto atletico o la performance sportiva ottimale.

Come fare dunque ad ottimizzare queste due fondamentali abilità mentali?

Per cominciare è importante sapere in cosa si distinguono attenzione e concentrazione.

L’attenzione è una capacità mentale che svolge diverse funzioni:

  • In primis, l’attenzione è la capacità di selezionare uno fra tanti stimoli provenienti dal mondo esterno o dal nostro corpo
  • L’attenzione implica, inoltre, la capacità di scegliere uno fra gli stimoli provenienti dal mondo esterno o dal nostro corpo
  • Infine, l’attenzione è la capacità di spostare il nostro interesse da uno stimolo ad un altro.

Essere attenti significa dunque selezionare, scegliere e spostare il nostre interesse su qualcosa. inoltre, accanto alle abilità di attenzione  agiscono le capacità di concentrazione, cioè della capacità di:

  • Mantenere vivo l’interesse verso uno stimolo, già scelto e selezionato dalla persona.

In pratica prima sto attento a qualcosa e poi mantengo il mio interesse su qualcosa, cioè resto concentrato. Come è facile intuire,  il funzionamento simultaneo di queste abilità, ci permette di stabilire un contatto il mondo esterno in modo tale da poterci muovere ed agire in modo ottimale. tutto questo per un atleta vuol dire:

  • compiere un gesto atletico in modo ottimale
  • realizzare una buona performance sportiva
  • raggiungere gli obbiettivi prefissati
  • cambiare il nostro modo di agire durante la competizione

Come detto però occorre sapere che, queste due importanti abilità mentali, non agiscono in modo automatico, ma richiedono intenzione ed interesse affinchè l’atleta non venga distratto. Ad alterare il nostro rapporto con la realtà intervengono, infatti, diversi “fattori di distrazione” che possono influenzare ovvero distorcere e ridurre le capacità di attenzione e concentrazione durante le gare.

France-a32070016

In particolare, distinguiamo fra fattori esterni/ambientali e fattori interni/personali:

  • i fattori esterni/ambientali sono cioè suoni, rumori, luci, presenza di pubblico, clima, luminosità e quant’altro proviene dall’ambiente circostante e può disturbare l’atleta durante la gara o l’allenamento.
  • I fattori interni/personali sono gli aspetti emotivi come ansia, preoccupazione, depressione, eccitazione, i pensieri negativi o le esperienze pregresse che possono appunto distrarre l’atleta durante lo svolgimento dell’azione o la realizzazione del gesto atletico.

La distrazione, dunque, consiste nello spostamento dell’interesse da parte dell’atleta su aspetti ambientali o personali che non sono pertinenti allo svolgimento della gara ma che influenzano il nostro interesse e la nostra volontà.

Come fare dunque per ottimizzare, migliorare e mantenere alte le capacità di attenzione e concentrazione?

Poiché attenzione e concentrazione implicano il pieno interesse dell’atleta su ciò che sta facendo, è necessario che l’atleta impari a mantenere alto il livello di consapevolezza di sé e delle proprie azioni, sia dal punto di vista fisico che da quello mentale, anche in condizioni di stress e competizione.

Per mantenere alta la consapevolezza di sé e dunque ottimizzare le capacità di attenzione e concentrazione durante le competizioni sportive, utilizziamo le tecniche di mental training come:

  • i vari metodi di rilassamento psicofisico
  • le tecniche di ottimizzazione del respiro
  • la pratica di visualizzazione guidata degli degli stimoli sensoriali.

mindset

distendersi anche in situazioni di stress e competizione, permettono di

  • ripristinare l’equilibrio psicofisico necessario a concentrare il proprio interesse verso se stessi
  • eliminare i fattori di distrazione sia ambientali che personali
  • e canalizzare tutte le energie fisiche e mentali verso la scelta più opportuna per la realizzazione del gesto atletico e della gara stessa

Sviluppare consapevolezza del proprio agire in ogni istante della gara permette di ottimizzare le abilità mentali e le capacità di esecuzione motoria del gesto atletico. L’attenzione e la concentrazione possono dunque essere migliorate, ripristinate ed ottimizzate attraverso le pratiche di mental training più appropriate all’atleta e alla disciplina sportiva praticata.