Tutta colpa del cortisolo

È possibile parlare di autoguarigione di mente e corpo?

“Il nostro cervello è molto più forte di quanto immaginiamo”.

Il nostro cervello possiede capacità indefinite e anzi è forse meglio dire “infinite”. Questa considerazione potrebbe risuonare come astratta se non fosse che oggi abbiamo le prove di come funziona la nostra materia cerebrale e di quali poteri essa possiede, sia in termini di funzionamento mentale e fisico sia in termini di autoregolazione organica.

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A conferamre l’ipotesi dell’autoguarigione della mente e del corpo intervengo oggi le più moderne tecniche di indagine neurobiologica come ad esempio la Pet e la risonanza magnetica, che hanno permesso di osservare direttamente il funzionamento del cervello e dei suoi meccanismi neurochimici.
grazie a queste tecniche diagnostiche è infatti possibile osservare direttamente il funzionamento del cervello sia in fase di riposo sia in fase di attività, quando pensiamo, parliamo, lavoriamo, giochiamo e perfino quando proviamo sentimenti ed emozioni forti.

Queste ricerche svolte nell’ambito della “psico-neuro-endocrino-immunologia”, disciplina che studia le relazioni e le influenze reciproche fra cervello, sistema immunitario, sistema endocrino e sistema nervoso, hanno rilevato l’esistenza di circuiti elettrici ed elementi chimici connessi fra loro, che determinano lo stato di salute e di malattia del nostro corpo.

Secondo i risultati delle ricerche ottenuti tramite l’utilizzo di questi strumenti, il nostro cervello è in grado di guarire se stesso ed il nostro corpo attraverso la produzione di ormoni e proteine che determinano il ripristino delle più elementari funzioni organiche.

Cosi scopriamo ad esempio, che il sistema limbico, deputato al controllo delle emozioni e l’apparato immunitario, deputato alla difesa del nostro organismo, sono strettamente connessi fra loro e sono in grado di attivare profondi processi di auto-guarigione.

In che modo tutto ciò avviene?

Secondo le recenti ricerche, il processo di auto-guarigione di mente e corpo, si basa sulla stabilizzazione dell’omeostasi cioè dell’equilibrio psicofisico che possediamo per natura e che può essere ripristinato anche in presenza di forti condizioni di stress psicofisico, mediante l’assuzione di uno stile di vita in grado di ridurre le tensioni nervose, lo stress, la fatica e le preoccupazioni di ogni giorno.

Cosa fare un pratica?

Il punto di partenza è che se siamo in grado di inibire la produzione di proteine tossiche come il cortisolo,che aliment l’azione di processi organici di tipo infiammatorio, diventiamo capaci di rallentare i processi di invecchiamento, l’insorgenza di malattie croniche organiche croniche e psicologiche.

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Quali tecniche usare per favorire l’autoguarigione?

Compreso che il rilassamento psicofisico autoindotto è un meccanismo naturale in grado di invertire la tendenza a fare ammalare corpo e mente, le tecniche di auto-distensione come il training autogeno e le pratiche di introspezione come la meditazione mindfulness, permettono al sistema endocrino di ridurre la presenza di cortisolo e catacolamine (gli ormoni dello stress) nel sangue ed aumentare la presenza di endorfine, serotonina, dopamina, citochine, linfochine, cioè le così dette proteine della salute e della felicità.

Felici e Sani

I processi di autoguarigione cosi intesi, sono possibili mediante la pratica costante di tecniche psicoterapeutiche come il training autogeno e la meditazione mindfullness che hanno il potere di invertire lo stato di stress psicofisico ed attivare le condizioni organiche che favoriscono il miglioramento delle proprio benessere.

per cominciare…

20 minuti al giorno di pratica costante di queste tecniche determina la produzione delle proteine della felicità, che sono le principali responsabili dei processi di autoguarigione e costruzione del proprio benessere.