Quali sono i motivi che mandano in crisi una coppia?

Dalle ricerche condotte in ambito clinico e dalla mia stessa esperienza clinica, emerge che a mandare in crisi una coppia sono:

  1. La fine dell’amore: “Non ti amo più”. Quando in uno dei due partner si spegne l’amore, la coppia inizia una lenta e a volte inesorabile CRISI che può portare alla fine dell’unione, dal momento che la fine dell’amore determina la perdita di interesse verso il proprio partner ciò si ripercuote sull’impegno impegno a tenere viva la relazione.
  2. La nascita di un figlio: l’arrivo di un figlio è un evento particolarmente significativo per la vita di una coppia e molto spesso segna anche l’inizio di un’INTENSA crisi fra i partner. Perché accade questo? L’arrivo di un figlio, specie se è il primo, ma anche successivamente, mette in discussione i “vecchi equilibri” della coppia, come i ruoli fra i partner e le consolidate abitudini. Per non parlare poi del fatto che i due genitori dovranno accordarsi sullo stile educativo da impartire al nuovo arrivato, e non sempre i neo genitori sono in grado di trovare una via comune per la crescita del bambino. Ecco allora che iniziano le incomprensioni, i litigi, le tensioni e i conflitti che possono portare ad una vera e propria frattura della relazione di coppia.
  3. Gli aspetti economici. “L’amore non è tutto”, infatti le mutate condizioni economiche all’interno di una coppia, specie se verso il basso rispetto alle condizioni inziali, possono portare ad un radicale cambiamento nello stile di vita di una coppia e a conseguenti alterazioni degli umori e dei rapporti fra partner. I valori e le promesse fatte più o meno esplicitamente possono vacillare con la conseguente crisi economica. Attenzione! anche un miglioramento delle condizioni economiche può portare alla rottura dei vecchi equilibri, specie se questo accade su uno soltanto dei due partner che può avere avuto ad esempio un miglioramento di carriera.
  4. Un lutto. Quando muore un parente stretto, come un genitore, un nonno, un fratello o altro parente significativo per uno dei due o entrambi i partner, può accadere che la perdita del parente influente e lo sconvolgimento emotivo mettano in discussione i principi su cui si fonda l’unione coniugale stessa. Se i partner non sono in grado di rendere parlabile la sofferenza il lutto può fare vacillare unione fra i partner.
  5. Il cambio di casa, di città e lavoro implicano la messa in discussione dei punti di riferimento interni delle persone coinvolte e per questa ragione, sono fra gli eventi più stressanti per la vita di una coppia. Questi cambiamenti radicali, travolgono come uno tzunami tutti gli aspetti che hanno tenuto legata la coppia fino a quel momento: valori, interessi, abitudini, stile di vita e perfino condotte sociali, fino a portarla ad una profonda crisi che mina l’integrità della coppia.
  6. Una malattia, fisica o mentale, può destabilizzare la coppia in modo radicale sotto tanti punti di vista: emotivo, pratico, organizzativo e perfino relazionale. Una malattia specie, quando è cronica, rappresenta infatti, la perdita della speranza per uno o per entrambi i partner di quella che fino a poco tempo prima poteva essere considerata una vita appagante e sicura. Alla comparsa di una malattia seguono molto spesso la perdita delle illusioni e l’impatto con una realtà mai immaginata prima.
  7. L’evoluzione di un solo partner. Accade di frequente specie nelle coppie che si sono formate in giovane età, ma non solo, che la crisi sia determinata dal fatto che ad evolversi come persona, sotto tanti punti di vista, mentale, emotivo, economico e sociale, sia soltanto uno dei due partner. e se l’evoluzione che avviene soltanto in uno dei due membri della coppia, è tale da segnare uno scarto troppo ampio dal partner dal punto di vista umano, la coppia va in crisi e può sfociare anche in questo caso nella rottura definitiva dell’unione fra le persone.

 

 

 

Cosa hanno in comune dunque tutti questi fattori?

Ciò che accomuna questi fattori che mandano in crisi una coppia è la messa in discussione del patto coniugale

 

Cosa e’ il patto coniugale?

Il patto coniugale è un accordo non scritto che una coppia definisce spesso in modo inconscio nel momento in cui si forma. Quando due persone si incontrano, si innamorano e formano una coppia, fondano la propria unione su una serie di valori, interessi ed intenzioni comuni, che diventano accordi non scritti (accanto a quelli istituzionali) che danno un senso, una forma e perfino degli obbiettivi alla vita di relazione.

Con un esempio, una coppia può fondare la propria stessa esistenza “sull’ideale di vita felice” fondato sul tenore di vita economico elevato. Se il patto coniugale prevede dunque alti standard economici che permettano di onorare giorno per giorno il patto coniugale, ecco che la crisi economica può far vacillare il patto coniugale e con esso l’unione, dal momento che modifica lo stile di vita e gli accordi inconsci su cui si è fondata la coppia stessa.

La crisi di una coppia è la conseguenza della messa in discussione del patto coniugale stipulato dai partner all’inizio della relazione.

 

Cosa Può Fare La Psicoterapia Di Coppia?

Se la crisi segna la presenza di squilibri all’interno della vita di coppia, ciò vuol dire che in molti casi siamo in tempo per sanare la situazione critica. La psicoterapia è uno strumento relazionale che permette alla coppia in crisi di:

  • Ridurre le tensioni emotive presenti all’interno della coppia
  • Comprendere e rendere parlabili i motivi della situazione critica.
  • Capire se ci sono margini di miglioramento per il superamento della crisi stessa.
  • Aiutare i partner a ridefinire il patto coniugale
  • Stimolare i partner ad utilizzare le proprie risorse personali per migliorare la qualità della vita.

 

È possibile aiutare tutte le coppie a ritrovare l’equilibrio perduto?

Non tutte le coppie possono tornare ad una convivenza tranquilla. Come abbiamo visto ad esempio, la fine dell’amore segna anche la fine della volontà a tenere in piedi la coppia. In questo e molti altri casi mancano i presupposti per sanare la vita di relazione con il partner e quando non ci sono i margini di miglioramento per sanare la vita di coppia, la psicoterapia è comunque una valido strumento per:

  • Aiutare i partner a separarsi con il minore dei danni emotivi possibili, per i partner e se ci sono per i figli.
  • Sostenere uno o entrambi i partner ad accettare la fine della relazione.

 Come vediamo dunque la psicoterapia è uno strumento efficace per mantenere elevata la qualità della vita di fronte alla sofferenza psicologica.

 

Dott.Dario Grigoli

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Foto di Keira Burton da Pexels