Emergenza Covid-19

La fase 2 dell’emergenza Covid-19, ha un obbiettivo specifico: organizzare la riporesa delle attività sociali ed economiche, e permetterci di familiarizzare con le norme di sicurezza che ci servono a tutelare la nostra salute e le nostre relazioni.

Alcune considerazioni vanno comunque fatte relativamente agli aspetti psicologici che hanno coinvolto molti di noi e che continuano a coinvolgere la nostra vita personale e lavorativa.

In questo articolo mi preme infatti sottolineare che non può esserci alcun tipo di ripresa sociale ed economica, se vengono trascurati gli aspetti psicologici ovvero gli aspetti emotivi e di relazione che ci riguardano da vicino.

Ecco alcune considerazioni sulla salute degli italiani

Le osservazioni cliniche dimostrano come in questi due ultimi mesi di quarantena forzata, ci sia stato un aumento del disagio psicologico, segnalato dalla comparsa di sintomi specifici:

  • Disturbi di ansia
  • Insonnia
  • Aumento degli stati depressivi
  • Incremento delle violenze domestiche
  • Aumento delle crisi di coppia

L’incremento di questi sintomi segnalano appunto la presenza di un disagio sociale diffuso che non deve essere trascurato. Infatti, trascurare il benessere psicologico a più livelli o peggio ancora pensare che la ripresa psicologica dipenda esclusivamente dalla ripresa economica, sarebbe infatti un errore.

Se è vero che il miglioramento delle condizioni economiche fanno da sfondo alla soddisfazione ed al miglioramento della qualità della vita delle persone in senso generale, e anche vero che soltanto migliorando la qualità della vita psicologica ovvero emotiva e relazionale, possiamo impegnarci in modo produttivo nelle attività lavorative, migliorando gli investimenti economici ed i processi produttivi connessi sia alla micro che alla macro economia.

La rinascita del paese dipende in questo momento in gran parte dalla tutela della salute psicologica.