Il Mental Training permette di effettuare efficacemente un lavoro mentale per il recupero psicofisico dell’atleta. La gestione dell’arousal cioè delle energie psicofisiche è, infatti, un aspetto indispensabile per riprendere l’attività agonistica dopo un lungo allenamento, dopo una gara impegnativa e perfino durante una competizione. In molti sport, sia individuali che di squadra è, infatti, prevista una lunga serie di intervalli durante la competizione. Pensiamo ad esempio alle batterie nell’atletica leggera o ai set nella pallavolo o nel tennis. Ed è proprio in questi momenti che la pratica del mental training costituisce una risorsa molto utile che influisce sull’aspetto qualitativo della performance agonistica.

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Un atleta che riesce a rimanere lucido fisicamente e mentalmente è un atleta che esegue bene il gesto atletico e la gara intera.

Per agevolare il recupero psicofisico, ciò che occorre fare è imparare a distendere il corpo e la mente dalle tensioni generate dalla competizione, cioè abbassare il livello di arousal ovvero di eccitazione psicofisica che l’atleta ha raggiunto fino a quel momento a causa dello stress generato dalla gara.

Attraverso la pratica del mental training compiuto con specifici esercizi di rilassamento, l’atleta è in grado, anche durante i brevi intervalli di tempo che intercorrono durante una gara, di distendere i muscoli, allentare le tensioni nervose e mettere in circolo nuovi flussi di energia mentale e fisica che gli permettono di allontanare la fatica e recuperare la lucidità mentale e muscolare necessari per realizzare una performance qualitativamente adeguata.

Imparare a distendere il fisico e la mente è molto importante poiché permette all’atleta di gestire le proprie energie non solo durante gli allenamenti o una gara ma anche nel corso della stagione agonistica. Inoltre, i benefici di questa pratica di mental training, svolta con costanza, sono necessari e molto utili poiché gli effetti positivi della distensione neuro-muscolare si riverberano anche sull’intera carriera agonistica di un atleta. Molti campioni dello sport hanno addirittura fondato parte del loro successo sulla capacità, in parte innata ed in parte acquisita, di gestire per lungo tempo le proprie energie mentali e fisiche in condizioni di stress e competizione.

Imparare a governare il proprio corpo e la propria mente vuol permette di avere maggiore padronanza di sé e quindi ottenere il meglio dalle proprie qualità ed abilità umane, tattiche e tecniche.

Quali esercizi compiere per gestire l’arousal e recuperare le energie psicofisiche?

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Di seguito suggerisco alcuni fra gli esercizi che ritengo molto utili per il recupero psicofisico degli atleti e l’esecuzioni di una buona performance.

  1. Esercizio del Respiro

L’esercizio del respiro è un valido pronto soccorso naturale in caso di affaticamento e stress durante una competizione. Questo esercizio consiste nel porre la nostra attenzione esclusivamente sul nostro respiro, sul flusso di ispirazione ed espirazione che facciamo regolarmente per respirare. La caratteristica che rende efficace questo esercizio, consiste nel fatto che mantenere l’attenzione sul nostro respiro permette sia di regolarizzare il flusso di ossigeno nel sangue e tendere verso lo stato di omeostasi dell’organismo sia di allontanare i pensieri negativi e le preoccupazioni che affaticano psicologicamente l’atleta, con inutile ulteriore dispendio di energie.

Concentrarsi sul respiro permette dunque di liberare la mente ed interrompere il circolo vizioso di tossine prodotte dall’organismo durante lo sforzo fisico.

Questo esercizio è molto utile anche per contenere gli effetti di un attacco di panico. Vedi articolo “Stress, ansia, panico, come gestirli?”.

  1. Il Rilassamento

Le pratiche di rilassamento come il training autogeno, permettono, come l’esercizio del respiro, di allontanare i pensieri negativi ed interrompere il circolo vizioso di preoccupazione attivato dalla fatica fisica e mentale.

Il rilassamento permette di distendere le tensioni nervose e muscolari, sviluppare consapevolezza sulle proprie emozioni e sulle proprie sensazioni e quindi di “immergere” il corpo e la mente in uno stato di benessere molto utile ad allontanare la fatica acuto e cronico. Anche in questo caso la pratica costante del rilassamento permette all’individuo di superare lo stress ed immettere in circolo nuovi flussi di energia ed informazioni mentali positive che rigenerano l’organismo in vista delle competizioni.

  1. La Visualizzazione delle Immagini Mentali

Questa tecnica, si basa sulla capacità di creare immagini con la mente. In questo modo attraverso un training specialistico la persona è in grado di riprodurre mentalmente lo stato di benessere psicofisico per lui più opportuno. Infatti, la persona viene invitata ad immaginare se stesso in un luogo sicuro lontano dagli stimoli e dalle situazioni stressanti. Attraverso l’immissione di nuove informazioni visive, questo esercizio permette come i due precedenti di, allontanare i pensieri negativi e le preoccupazioni, concentrarsi sul proprio corpo e creare uno stato interiore di benessere psicologico che permette di recuperare in breve tempo le energie psicofisiche.

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Ciò che occorre fare per facilitare il recupero psicofisico dopo e durante lo sforzo fisico è dunque esercitarsi attraverso le tecniche di mental training ad allontanare la fatica e ad utilizzare nuovi flussi di energia per rigenerare il corpo e la mente.