L’allenamento mentale è un intervento professionale finalizzato al miglioramento di specifiche abilità psicologiche, cioè di quelle abilità che supportano le prestazioni agonistiche degli sportivi.

Questo metodo di Allenamento Mentale nasce dalla consapevolezza consolidata dagli atleti che i fattori umani influiscono in modo determinante sulla qualità della performance agonistica degli sportivi.

Ottimizzare le proprie potenzialità mentali di attenzione, concentrazione, capacità di gestire l’ansia e lo stress agonistico, capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati ed altre abilità relazionali, è un presupposto fondamentale per ottenere risultati qualitativamente adeguati al proprio talento atletico e tattico.

Allenare la Mente, attraverso le tecniche di mental training significa utilizzare al meglio le proprie capacità mentali al fine di migliorare i risultati sportivi.

l’allenamento mentale può essere svolto:

  • sia al livello individuale che di squadra
  • sia da atleti professionisti, sia da atleti che stanno per diventarlo o che militano al livello amatoriale
  • allenatori, atleti e giovani atleti o persone che vivono in ambiente competitivo
  • da giovani atleti che stanno intraprendendo la carriera sportiva
  • da sportivi esperti che si accingono a concluderla

 

In molti casi l’allenamento mentale è una pratica molto utile per facilità il passaggio di carriera o la conclusione dell’attività agonistica poiché permette di rivedere i propri obbiettivi e di ridefinire le priorità personali in funzione dei cambiamenti psicofisici della persona.

Di seguito riporto i passaggi fondamentali per la realizzazione di un intervento di mental training che come ho già specificato in un altro articolo affinché risultino efficaci vanno personalizzati in funzione delle reali esigenze dell’atleta o del gruppo sportivo.

  •  I Incontro: Conoscenza e Valutazione dell’atleta, delle problematiche e degli aspetti psicologici da migliorare
  • II Incontro: Obbiettivi dell’intervento ed introduzione delle tecniche di rilassamento e visualizzazione
  • III Incontro: Goals Setting definizioni degli obbiettivi personali o di squadra
  • IV Incontro: Analisi della prestazione: punti di forza e punti di debolezza, del singolo atleta o del gruppo
  • V Incontro: I fattori di distrazione: training per migliorare le capacità di attenzione e concentrazione
  • VI Incontro: Ansia e Stress, training per l’individuazione dei fattori emotivi che generano ansia e stress, in allenamento e gara
  • VII Incontro: la gestione dell’energia psicofisica, training personalizzato per imparare a gestire le forze fisiche e mentali
  • VIII Incontro: Dialogo Interno ed Autostima, training personalizzato per la gestione dei pensieri negativi e la gestione dei fattori di distrazione emotiva

IX Incontro: Analisi delle relazioni interpersonali: la comunicazione con l’allenatore e con il gruppo sportivo di appartenenza:

X Incontro: raccolta dei feedeback e rielaborazione dell’intervento.

 

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Come vediamo i momenti che caratterizzano un intervento di mental training sono concentrati attorno agli aspetti che caratterizzano l’interesse mentale, fisico e relazionale di un atleta e di un gruppo sportivo. Affinché l’intervento risulti efficace è necessario che gli incontri e le attività siano pertinenti. Per fare questo nella fase iniziale vengono utilizzati numerosi test che permettono di bilanciare adeguatamente l’intervento. I risultati permettono inoltre di monitorare i miglioramenti, rilevare i punti di difficoltà ed eventualmente apportare i cambiamenti “in corsa”.

Elena-Moretti

La pratica ripetuta dei training personalizzati, la motivazione al successo e l’impegno che un atleta o gruppo sportivo ci mette nel realizzare la propria preparazione mentale sono alla base del buon risultato di preparazione e di esecuzione della performance agonistica.