CIBO AMORE MIO

In questo articolo vi parlerò del Mood Food cioè dello stretto rapporto che esiste fra stress e cibo. Le ricerche condotte negli ultimi due anni dal Sistema Sanitario Nazionale dicono infatti che 8 italiani su 10 sono sotto stress e che uno dei modi con cui viene gestito erroneamente lo stress è il consumo di cibo.

“Esiste una stretta relazione fra stress emotivo e cibo e non è del tutto una relazione sana.”

 

Cosa e’ il Mood Food?

“Mood Food” è un termine anglosassone usato in ambito psicologico che descrive una precisa condotta alimentare cioè una modalità di assunzione confusionaria di cibo che è spesso collegata con lo stress psicofisico.

 

La Grande Abbuffata

Il “Mood Food” descrive in pratica il consumo selvaggio di cibo che facciamo quando siamo stressanti e consiste nel mangiare anche dopo aver raggiunto lo stimolo della sazietà. L’aspetto dannoso di questo modo di mangiare consiste intanto nel fatto che lo facciamo in modo inconsapevole. Poi, mangiando in modo consistente senza renderci conto che non mangiamo per fame ma perché siamo nervosi, assumiamo una tale quantità di cibo che le conseguenze sulla salute, i riverberano sia sul piano fisico che psicologico.

 

Il Cibo Come Sedativo

Un altro importante dato che emerge dalle ricerche dice che quando pratichiamo il “Mood Food” facciamo inconsapevolmente un uso strumentale degli alimenti, cioè tendiamo a calmare lo stress usando il cibo come sedativo.

…Qualunque Cibo Purche’ Sia..

Sembra dunque abitudine condivisa da parte di molte persone che vivono sotto stress calmare le tensioni emotive attraverso il consumo selvaggio di cibo, cioè fagocitando in modo incontrollato ogni sorta di alimento pur di calmare ansia, preoccupazioni, paure e frustrazioni.
Molto spesso quando una persona è sotto stress, mangia selvaggiamente con il solo fine di sedare lo stress.

 

GRAVI CONSEGUENZE SULLA SALUTE

Nota Bene Che

Il Mood Food è soltanto un blando rimedio contro lo stress che genera anzi gravi conseguenze sulla salute.

Anzi

Il consumo disordinato e abbondante di alimenti, come zuccheri, grassi in eccesso alcol ed altro ancora, genera gravi conseguenze sullo stato psicologico e fisico della persona.

E infatti 

L’assunzione incontrollata ed abbondante di cibo, provoca l’insorgenza di
gravi disturbi di vario tipo:

• Disordini digestivi
• Obesità
• Comparsa di vari disturbi del sonno
• Calo dell’attenzione e delle motivazioni
• Calo dell’autostima
• Comparsa di ulteriori disturbi dell’umore come ansia e depressione.

Esiste Una Soluzione Al Mood Food?

Le ricerche e la pratica in psicologia dicono che una delle strategie più efficaci per ridurre gli effetti e l’intensità del consumo selvaggio di cibo è quello di favorire l’elaborazione delle emozioni sconvenienti che ci spingono a mangiare in modo incontrollato e compulsivo. Elaborare le emozioni significa attribuire un significato agli eventi e per questo ci vuole metodo e pazienza.

Rispettare le emozioni è il primo importante passo per mettere ordine nella nostra testa e nel modo in cui consumiamo cibo.

Ecco di seguito ancora alcune indicazioni per affrontare al meglio lo stress e arginare la condotta alimentare selvaggia tipica del mood food possiamo utilizzare razionalmente alcuni semplici accorgimenti:

  1. RICONOSCERE LO STRESS. La prima cosa che bisogna fare per ridurre il consumo indiscriminato di cibo è riconoscere che siamo sotto stress. Riconoscere di essere stanchi, stressati e nervosi è indispensabile per fare il punto della nostra condizione emotiva.
  2. NOMINARE LE EMOZIONI. Ogni volta che iniziamo a mangiare in modo confuso e selvaggio, fagocitando ogni sorta di alimento come se fosse il nostro ultimo pasto, poniamoci le domande, Perché sto mangiando? Quale emozioni mi spinge a mangiare così tanto?
  3. DISTINGUERE LA FAME DAL NERVOSISMO. Quando nominiamo le emozioni facciamo un lavoro importantissimo per noi stessi e cioè riusciamo a riconoscere la differenza fra mangiare per nutrirsi e fame nervosa. In questa maniera possiamo arrestare con un gesto di volontà la nostra abbuffata.  E’ fondamentale capire se mangiamo perchè siamo in preda ad uno stato emotivo particolare e non per vera fame.
  4. DISTRAZIONE,OK! La consapevolezza dello stress e delle emozioni che ci spingono a mangiare ci permettono di prendere le distanze dalla fame nervosa e ricordarci che “Il cibo è un mezzo per saziare la fame e non un sedativo per le emozioni”. Dunque allontanarci dalla tavola anche solo per qualche istante ci permette di arrestare l’impulso selvaggio di mangiare tutto cioè che ci capita, o quasi.
  5. FARE SPORT. Il più semplice dei consigli e’ quello di aiutare il fisico a smaltire il cibo in eccesso ed ossigenare il corpo con del movimento anche con leggere passeggiate. Fisico ed umore ne beneficeranno di certo.

Infine, ricordiamo che se lo stress e’ troppo elevato occorre farsi aiutare perché è difficile farcela da soli.

Anzi i il processo di consapevolezza del proprio stato di stress ma soprattutto di elaborazione delle emozioni è più efficace se viene svolto con il supporto di qualcuno che sappia gestire le situazioni di stress e le emozioni più sconvenienti.
Per questo ti invito a contattarmi se riconosci la necessità di superare il tuo disagio alimentare.

 

Dario Grigoli

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Foto di Hamburger è di Engin Akyurt da Pexels